Registrazione anagrafe nazionale delle O.N.L.U.S. Protocollo n.17121 del 14 aprile 2005
Ceglie Messapica. Concerto di ieri sera nella Chiesa di S. Rocco. Una serata molto soddisfacente per un folto pubblico di ogni età, livello culturale in generale e musicale in particolare. Un incontro con un complesso, l'Orchestra Barocca del Settecento, specializzato nella musica di quel secolo e del precedente, che adopera copie di strumenti dell'epoca e rivolge la sua attenzione sia a brani molto noti che poco conosciuti. Un incontro con un direttore cegliese, il prof. Graziano Semeraro, molto attento al colloquio con il pubblico al quale spiega gli aspetti storici e musicali del brano proposto. Intensa per molti la partecipazione emotiva per il lontano ricordo del famoso "Adeste fideles", presentato nella versione italiana. Curiosità per il concerto inedito "Beatus vir" di Rosenmuller, che introduce nella musica la "prospettiva": due musicisti, ad un certo punto dell'esibizione, ripetono dal piano soprano dell’abside le stesse note proposte dal concerto nel suo insieme. Brillante e in latino il "Magnificat" di Vivaldi. Interessante il Concerto grosso per la notte di Natale di Corelli, con la sua giustificazione storica: la necessità di inserire musicisti di minor valore accanto a solisti più bravi. Il tutto introdotto dalla dolce "Simphonie de Noel" di Delalande...
ANGELO PALMA (30/12/2008)
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Concerto di Natale
L’Orchestra del Settecento e lo Stupor Mundi Chorus, sotto la direzione del Mº Graziano Semeraro, hanno presentato al folto pubblico presente nella chiesa di S. Rocco alcune pagine di musica classica o meglio di musica antica tra le più conosciute (Vivaldi, Corelli e Wade) ed altre meno (Delalande e Rosenmuller). IL “Beatus vir” di Rosenmuller è stato eseguito in prima nazionale ed è frutto delle ricerche del Mº Semeraro. Da sottolineare e da applaudire gli interventi del maestro, prima di ogni esecuzione, che evidenziavano alcuni particolari esecutivi o storici. Particolarmente efficaci le spiegazioni sulla tecnica del chiaroscuro e della prospettiva. Spiegazioni superflue per alcuni, ma utili per altri che hanno voglia e pazienza di approfondire e quindi apprezzare di più quello che ascoltano. Giudizio ampiamente positivo sull’evento.
(da Ahiceglie.splinder.com)
L'iniziativa è stata oggetto di un servizio televisivo mandato in onda nel corso del TG3 Regionale della Puglia in data 4 gennaio 2009 alle 19.45 circa.
Clicca qui per vedere il servizio del TG:
NOCI - Non ha disilluso le attese il “Concerto di Buon Anno” organizzato dall’APAD ONLUS di Monopoli insieme all’Associazione divolontariato “AMICI DI CAZOMBO” andato in onda ieri sera all’abbazia della Madonna della Scala. Una chiesa gremita in ogni ordine di posto ha ascoltato con attenzione le note del ‘600 barocco con acutezza e dedizione per l’evento. L’Orchestra del Settecento diretta dal quarantenne maestro Graziano Semeraro ha dato prova di lustro e professionalità nell’esecuzione dei pezzi in programma. In special modo, e con la collaborazione del coro “Stupor Mundi” i brani ineccepibili sono stati il “Magnificat RV610” di Vivaldi, “Beatus vir” di Rosenmuller e “Adeste Fideles” di J. F. Wade. Ma prima ancora di entrare nel merito dell’esecuzione orchestrale sarebbe meglio soffermarsi per un istante all’obiettivo della kermesse musicale: la costruzione di un ospedale materno in Cazombo (Angola). Le parole, nel discorso di presentazione della serata, pronunciate dalla dott.ssa Elisabetta Intini, presidente dell’associazione Amici di Cazombo, meglio esprimono il significato profondo della manifestazione: “Un ospedale lì per madri e bambini significa molto - dichiara la Intini - in una terra che non fa nulla per la salute dei bambini, che rappresentano il futuro, è fondamentale per il proseguo dell’esistenza e delle tradizioni culturali di quella gente”. Come per dire “o è Natale tutti i giorni, o non lo è mai”. Il concerto è stato organizzato con acutezza di particolari e soprattutto gli strumentisti, a partire da Giuseppe Amatulli nel ruolo impeccabile di primo violino, si sono elevati a simbolo per chi ama questo genere di musica o la musica in generale. Gli anni di studio e di lavoro sulle partiture sono emersi chiaramente dagli strumenti a corde, cembalo incluso, che i vari maestri maneggiavano. Sparsi per le tre navate della chiesa molti volti illustri del panorama culturale e curiale pugliese a partire dal neoconcittadino Raffaele Nigro, il sindaco di Noci Piero Liuzzi, l’arciprete Don Giuseppe Cito e l’ex arciprete nocese Don Vito Palmisano ora dislocato presso la chiesa Santa Maria delle Salette in Fasano, nonché un folto gruppo di assessori ed amministratori locali. Nigro dichiara di essersi avvicinato al progetto qualche anno fa quando la dott.ssa Intini gliene ha parlato. “Se i massai di Noci e Putignano - dice Nigro - insieme ai forti industriali nocesi si fossero commossi un po’ di più a quest’ora il progetto dell’ospedale sarebbe già terminato”. Per il sindaco Liuzzi invece “Noci è solidale con il Cazombo e dona per essere più vicina a questa realtà. È giusto -prosegue il primo cittadino nocese - che chi ha di più adotti chi ha di meno, il nostro è solo uno spunto per dimostrare la nostra vicinanza ai concittadini angolani". La serata di beneficenza conclusasi tra scrosci di applausi e auguri per il neonato anno ha raccolto la bellezza di3.517,00 € che serviranno per continuare a costruire l’ospedale dei bambini.
(Gianni Tinelli)
"Il nostro è un progetto di vita: andare in Angola significa mettere in gioco la propria vita, noi siamo felici di farlo, perché sappiamo che serve a dare sollievo a questa gente." Con queste parole pronunciate dalla dottoressa Elisabetta Intini si è aperta la serata in cui si sono incontrati solidarietà e fratellanza: l'impegno sociale è diventato arte attraverso le note dell'Orchestra del Settecento, nel concerto di beneficenza organizzato dall'Associazione "Amici del Kazombo" in collaborazione con l'A.P.A.D. - O.N.L.U.S. di Monopoli. Lo scopo, quello di raccogliere fondi per la costruzione di un ospedale pediatrico in Angola. E' stata una serata suggestiva, in cui, nella prestigiosa cornice offerta dalla Abazia Madonna della Scala a Noci (BA), l'Orchestra del Settecento, come sempre magistralmente diretta dal Maestro Graziano Semeraro con la preziosa collaborazione del primo violino Giuseppe Amatulli ed affiancata dal coro polifonico "Stupor Mundi Chorus" di Grottaglie (TA), ha offerto una delle sue interpretazioni più emozionanti e suggestive attraverso l'esecuzione di pagine di Delalande, Vivaldi, Corelli, Rosenmuller e Wade... Chiesa gremita; presenti numerose personalità del mondo politico e culturale pugliese....
MICHELE PETTINATO corr. de "Il Gazzettino di Noci" - gennaio 2009